top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreMarta

Fall in love, Florida, USA

Aggiornamento: 24 dic 2018

Un viaggio sognato da anni, si è finalmente avverato. Un salto nel nuovo continente alla scoperta del Sunshine State, dove il sole splende senza fine.

Io e il mio fidanzato, appena tornati dalle vacanze estive, girovagando sui siti di voli abbiamo trovato una super offerta per Miami nel mese di Novembre e ovviamente non ce la siamo fatta scappare! Ammetto di essermi scoraggiata a Settembre, quando si è creato l'Uragano Irma che colpì Cuba con venti a quasi 300 km/h e successivamente si è spostato sulla Florida, ma per fortuna non sono stati riportati gravi danni.

Era il mio primo viaggio in America, quindi ho organizzato tutto nei minimi dettagli in modo da vedere il numero più elevato di cose nei pochi giorni che avevamo a disposizione; ci siamo informati molto su tutte le attrazioni e i luoghi che più ci interessavano e ho creato un itinerario precisissimo per non dimenticare nulla.

Partiti il 5 Novembre con la pioggia su Torino, siamo tornati il 14 Novembre abbronzati...da non credere, ma in Florida in inverno ci sono fino a 90° F ovvero 32°C...

potete immaginare nella stagione estiva!!


1° giorno - Orlando

Atterrati a Miami con un volo diretto da Milano, durato circa 10 ore, ci siamo recati presso la concessionaria della Hertz per ritirare la macchina che avevamo prenotato già in Italia e ovviamente il mio ragazzo non ha potuto resistere alla tentazione di affittare una bella Mustang cabrio da sfoggiare per la Ocean Drive.. Peccato che faceva talmente caldo che ci si scioglieva dopo 2 km al sole!!

La prima tappa è stata la città di Orlando, avendo comprato online i biglietti per gli Universal Studios, abbiamo percorso circa 300 km freschi freschi. La città non è male, ma da vedere non c'è praticamente niente a parte i Parchi a tema (Disney World- Islands of Adventures- Volcano Bay- Universal Studios) insomma qualsiasi cosa voi cerchiate all'insegna del divertimento, lì la troverete... è come essere nel pese dei balocchi. Purtroppo i prezzi giornalieri dei biglietti sono veramente alti (120 dollari a persona per gli Universal) quindi anche avendo più tempo sarebbe stato troppo costoso vederli tutti. Ad ogni modo, ne vale davvero la pena: attrazioni in 4D, montagne russe, esibizioni, cibo, intere ricostruzioni scenografiche di film e cartoni, insomma un mondo di divertimento e adrenalina immersi in un'atmosfera surreale.

Ci sono talmente tante cose da vedere che non me le ricordo nemmeno tutte:

-Harry Potter e Diagon Alley,

-la città di Springfield con tutti i personaggi e del cartone più amato da noi italiani,

-Transformers

-Shrek

-Minions...

...e molto altro che non vi anticipo, ma vi lascio scoprire.

Il parco è davvero gigantesco, noi per vedere tutto (contando le code di almeno 15-30 min) ci abbiamo messo 10 ore, quindi vi consiglio di considerare bene il periodo dell'anno in cui andate perchè l'affluenza di turisti in alta stagione triplica e se volete fare con calma vi consiglio di dedicarci almeno un paio di giorni , se non tre, così da vedere anche gli altri parchi.


2° giorno - Naples

Ci siamo messi in viaggio il mattino presto, consapevoli delle numerose ore di viaggio per raggiungere Miami, dove avevamo prenotato un monolocale per il resto della vacanza. Abbiamo deciso di passare dalla costa ovest della Florida sul Golfo del Messico, così abbiamo passato Tampa, S. Petersburg e ci siamo fermati a Naples per pranzo.

Ci siamo letteralmente innamorati di questo paesino, tranquillo, accogliente, ricco di verde e ville enormi, spiaggia bianchissima e fine dalla quale spicca un molo (Pier) caratteristico in legno e mezzo inagibile per via dell'uragano.

Dopo un bagno rapido in compagnia dei delfini proprio sotto costa, abbiamo fatto un giretto veloce per le vie dei quartieri.

Naples sembra una città perfetta, curata, pulita, quasi finta.. è colma di angoli nascosti che celano dei paesaggi magnifici e rilassanti. Abbiamo anche conosciuto un italiano che lavora nel bar del molo e ci ha consigliato di visitare la cittadina.

Ne siamo rimasti colpiti ed è per questo che la consiglio a chiunque vi sia anche solo di passaggio.

Giunti quasi al tramonto ci siamo rimessi in viaggio per arrivare a Miami in serata.


3°giorno - Miami Beach

La casa che avevamo prenotato su Airbnb, a buon prezzo, si trovava nel quartiere tra Liberty City e Wynwood ( non è uno dei quartieri più raccomandati di Miami, ma analizzando costo e posizione è stata la scelta migliore). Ci trovavamo a 15 min da Miami Beach ed era comodo per spostarci velocemente fuori dalla città evitando il traffico di Downtown.

Il giorno seguente lo abbiamo dedicato al relax: colazione da Starbucks, spiaggia, tintarella e bagno a Miami Beach.

Dopo aver pranzato sulla Ocean Drive con un caldo davvero soffocante, siamo tornati sulla lunga spiaggia per un ultimo bagno nell'oceano e per fotografare le famose torrette di salvaguardia, con bagnini super palestrati e attenti ai bagnanti proprio come si vede nella serie di Baywatch! Sembra di entrare in un set cinematografico, ogni torretta ha la sua forma, i suoi colori e sono davvero tantissime... vederle per la prima volta fa un certo effetto.

Poi la spiaggia: bianca, infinita e GRATUITA che per noi italiani sembra quasi impossibile! I grattacieli subito alle spalle, gli yacht enormi, le macchine e i quad sulla sabbia, insomma un mondo parallelo.



Al tramonto abbiamo deciso di spostarci a Wynwood District, cuore artistico di Miami dove Tony Goldman, immobiliarista con la passione per l’arte e proprietario di una vasta zona nel distretto, decide di realizzare lo spazio oggi conosciuto come i Wynwood Walls: mette a disposizione un complesso di edifici con muri altissimi e senza finestre, apre il Wynwood Kitchen&Bar, prosegue inaugurando un nuovo spazio per graffiti meno imponenti, le Wynwood Doors.

Oggi Wynwood è il più grande street artist museum” del mondo, ed è assolutamente da non perdere! Forse però è meglio andarci di giorno quando i colori sono più accentuati.

Dopo aver cenato nel quartiere siamo tornati a casa a riposare per un nuovo giorno.



4° giorno - Isole Keys

Vi consiglio di partire molto presto per le isole Key perchè il viaggio è lungo (3 h e mezza) e il sole cocente. Le isole sono state il luogo maggiormente colpito dall'uragano, infatti lungo la strada abbiamo trovato moltissimi cumoli di macerie, sterpaglie, palme sradicate dal terreno e ponti in pessime condizioni. La prima tappa è stata Duck Key... ebbene si agli americani piace dare nomi stravaganti alle cose! Si tratta di un'isoletta residenziale, con ville strepitose, giardini curati, ponticelli sulle strade che fanno sembrare di essere a Venezia e barchette ormeggiate davanti alle dimore.


Ma la cosa più originale è stata vedere tutte le cassette delle lettere lungo la strada, in stile americano, con forme di pesci, delfini o foche... io lo trovo spettacolare e molto originale!


La seconda tappa è stata la spiaggia più bella delle isole: Bahia Honda State Park che purtroppo era parzialmente inagibile a causa dell'uragano, ricoperta di alghe e vegetazione trasportata dal mare in burrasca, ma un bagno non ce lo siamo fatti mancare nemmeno qua.

La spiaggia è a pagamento perché si tratta di una Riserva naturale, ma a seguito dell'uragano l'abbiamo visitata a metà prezzo; si trova tra due ponti: uno vecchio in legno e uno nuovo in cemento che porta a Key West. La spiaggia era totalmente ricoperta da conchiglie, non so se per via delle mareggiate e dei venti o se è sempre stata così.

Infine siamo giunti a Key West, situata nel punto continentale più a sud degli Stati Unit,i a sole 90 miglia da Cuba, contrassegnato dal famoso Shouternmost point buoy.

Tra i personaggi famosi che hanno scelto i paesaggi tropicali di questo luogo come buen retiro abbiamo uno dei presidenti degli Usa, Harry Truman, e gli scrittori Tennessee Williams e Ernest Hemingway, a quest'ultimo è stata dedicata una Casa-Museo che non siamo riusciti a vedere perchè arrivati dopo l'orario di chiusura.

In compenso ci siamo fermati a mangiare in un bar-pub Blue Macaw molto caratteristico e devo dire che il cibo era davvero buono, ambientato in una specie di foresta con cascate e accompagnato da ottima musica live. Consigliato a chiunque si voglia prendere una sosta e ricaricare le pile. Ci siamo ancora fermati a comprare qualche souvenir nei negozietti del centro e poi ci siamo rimessi in viaggio per il ritorno... infinito!


5° giorno - Fort Lauderdale

Senza andare troppo distanti da Miami, poco più a nord si trova Fort Lauderdale, un'altra meta da non perdere per il suo appellativo: " Venezia d'America". Ciò è testimoniato dalle quasi 45.000 barche a vela per 185.000 abitanti e dai suoi numerosi porticcioli ed ormeggi. La sua estesa rete di canali interni all'area urbana, pari a circa 170 miglia, l'ha portata a stringere un gemellaggio proprio con Venezia.


Inoltre la città è ricca di turismo giovanile che invade la strada lungo mare, dove potete trovare una miriade di cocktail bar, disco-pub e ristoranti tipici delle città marine, ma con un'atmosfera meno caotica di Miami.

Anche questa giornata all'insegna del relax, dopo tutto è sempre un a vacanza!!



6° giorno - Villa Vizcaya

Si tratta di una villa sulla baia di Biscayne nel quartiere di Coconut Grove a Miami.

Costruita intorno al 1915 come residenza estiva da James Deering il quale voleva perpetuare il concetto che Vizcaya fosse un mitico esploratore e scelse come simbolo principale della villa le caravelle (che ricordano l'epoca delle grandi esplorazioni del nuovo mondo). L'intero edificio, con il suo giardino botanico è diventato un museo strepitoso, al suo interno si trovano tantissime stanze decorate nelle quali sono custoditi numerosi mobili e oggetti d'arte europea che vanno dal XV secolo fino ai primi del XIX secolo.


Il giardino della Villa è qualcosa di assolutamente delizioso e romantico, con angoli da togliere il fiato e piante di tutti i tipi. Un giro e ti senti subito Alice nel paese delle meraviglie!

Sul retro della villa, in acqua, si trova un relitto in pietra di una caravella gigantesca e alcuni studenti americani offrivano la possibilità di ricreare, sul momento, delle parti della barca con una stampante 4D , per far capire meglio le parti di cui era composta... è stato difficile capire casa stavano facendo , ma alla fine ci siamo riusciti.

Prima di terminare la visita, siamo passati al bar per un caffè e abbiamo fatto amicizia con il barista che ci ha consigliato alcuni posti da vedere e ci ha invitati ad una festa che si svolgeva a Miami Downtown il sabato sera. Cose che non succedono spesso... eravamo increduli, ma abbiamo accettato e lui ci ha registrato all'evento felice di poterci rincontrare!


Finita la visita abbiamo deciso di dare un'occhiata al quartiere di Coconut Grove, zona residenziale lussuosa nonché la più antica di Miami ed infine ci siamo spostati a Coral Gables che è un sobborgo del tutto indipendente da Miami nonostante ne sia confinante,anche sede dell' Università di Miami, una delle Università principali degli Stati Uniti.


7°giorno - Key Biscayne e Virginia Key

Un'altra giornata dedicata alle spiagge a al sole.

Come prima tappa ci siamo fermati a Key Biscayne, un'isola a sud di Miami con una piccola zona residenziale e un parco naturale tutto intorno.

La spiaggia di Crandon Park Beach è divisa in due zone differenti: la parte nord, con le onde, è la preferita dai surfisti, mentre la parte sud, con la sabbia bianca e il mare tranquillo, è un luogo frequentato soprattutto da famiglie e coppie.

Uno dei vantaggi di questa spiaggia è che dispone di palme, sotto cui ci si può riparare nei giorni più caldi, ma anche di tavolini, per coloro che vogliono mangiare vicino alla spiaggia. Un’altra delle comodità di Crandon Park Beach è che offre un enorme parcheggio proprio di fronte alla spiaggia (a pagamento).


Abbiamo anche assistito all'allestimento di gazebo per celebrare un matrimonio sulla spiaggia...il sogno di tutti davanti agli occhi..è stato davvero emozionante!


Dopo aver pranzato ci siamo rifatti gli occhi girovagando tra le vie della zona residenziale e poi ci siamo spostati a Virginia Key che, a parer mio, è la spiaggia più bella e tranquilla dove poter vedere il tramonto sull'acqua e fare il bagno senza vento nè onde. Oggi, è conosciuta come un tesoro ecologico che contiene la più grande zona umida di mangrovie nello stato, la spiaggia è completamente libera ed è possibile arrivarvi anche con la bicicletta grazie ad una pista ciclabile inaugurata nel 2011.

Calato il sole ci siamo diretti verso casa per prepararci ad una serata in tipico stile americano. Abbiamo cenato da Cipriani un locale a Miami Downtown sulla Brickell Ave che ci avevano consigliato degli amici prima di partire.

Super lussuoso, con una vista mozzafiato sui grattacieli di Miami, personale professionale e cibo buonissimo...ma molto molto caro (vi dico solo che una bottiglia di acqua l'abbiamo pagata 7 dollari!).

Per una serata romantica e per la vista che offre ne vale assolutamente la pena.




Da qui ci siamo poi spostati sulla North River Drive, lungo uno dei canali che attraversano la città, per partecipare all'evento cui eravamo stati invitati al The Wharf . Si tratta di un locale a cielo aperto che offre cibo tipo street-food, musica live, cocktails e intrattenimento.

Dopo aver preso da bere al bancone ci siamo seduti nei tavolini lungo il fiume, dove erano ormeggiate delle barche con ragazzi che ballavano, bevevano e mangiavano (come se fosse del tutto normale arrivare e partecipare ad una festa in barca... si per loro è normale ovviamente!!).

E' stato bello vedere come si divertono gli americani nel weekend, per loro le serate iniziano al tramonto con l'happy-hour e terminano molto presto.. a differenza di noi italiani.

Ad ogni modo dopo aver consumato il nostro cocktail la stanchezza si iniziava a sentire e siamo tornati a casa per una lunga dormita.








8°giorno - Miami Beach e South Miami

In mattinata abbiamo deciso di fare un ultimo bagno a Virginia Key presso il Historic Virginia Key Beach Park e poi ci siamo spostati a South Beach abbreviato in "SoBe" .

Prima della messa in onda di Miami Vice, South Beach era considerata un'area povera, con alti tassi di criminalità. Oggi molte cose sono cambiate e la zona è una delle più floride e commercialmente sviluppate di Miami. Si estende fino alla Dade Blvd e comprende tutte le vie più rinomate e frequentate dai turisti a partire dalla Ocean Drive con i suoi hotel ispirati all'Art Deco, infatti è una delle vie più rappresentative dell'Art Deco District, fra i tanti palazzi è nota la casa di Gianni Versace.

La via è molto vissuta sia di giorno, quando la spiaggia ed il marciapiede si popola di gente, che di notte quando si colora con le luci poste nei tanti locali, compresi ristoranti e bar che animano le interminabili notti di Miami Beach.

Un locale molto gettonato dai giovani è La Baguette famosa per i suoi cocktail in calici giganteschi, ma super super costosi, quindi non fatevi abbindolare quando passate lì davanti!

La Lincoln Road, elegante e vivace strada pedonale con molti negozi chic, gallerie d'arte, bar e caffè con tavoli all'aperto.

La Collins Avenue e la Washington Ave parallele alla Ocean Drive, ricche di ristoranti e negozi italiani per far shopping; qui si trovano il Rokbar Miami e il Mynt Lounge, entrambi molto chic e alternativi rispetto alla follia della Ocean Drive.

Per terminare abbiamo ancora visitato i due quartieri più temuti di Miami:

Little Havana (residenza di molti immigranti cubani, come di molti altri ispanici, prende il nome da l'Avana, la capitale di Cuba) e Little Haiti (nota come il centro dell'immigrazione da Haiti); a parer mio sono posti da vedere di giorno e possibilmente in compagnia, quindi fate attenzione. Senza dimenticare il Miami Design District, quartiere creativo e dedicato alla moda innovativa, al design, all'arte e all'architettura.


9° giorno - Shopping nei Malls

L'ultimo giorno in America non potevamo che passarlo a fare shopping sfrenato! I prezzi dei capi di abbigliamento sono nettamente inferiori a quelli europei, inoltre i centri commerciali sono quasi sempre degli outlet quindi si trova tutto super scontato.

Il Dolphin Mall ( 11401 NW 12th St, Miami ) è uno degli outlet più conosciuti, ma parecchio distante dal centro di Miami, vi consiglio invece il Dadeland Mall ( 7535 N Kendall Dr, Miami) molto più grosso e con più scelta di marche.


Dove mangiare a Miami Beach?

Per esperienza personale vi posso dire che mangiare BENE a Miami è davvero costoso! Avete due possibilità: o mangiate nei fast-food e spendete poco, oppure mangiate nei ristoranti dove vi spelano vivi.

A Miami Beach i ristoranti-pizzerie sono quasi tutti italiani... cioè veramente italiani immigrati, quindi parlano italiano e cucinano italiano ( non sempre il cibo corrisponde perfettamente però è una buona cucina).

La pizzeria che vi consiglio è Fratelli la Bufala - 437 Washington Ave, Miami Beach - dove la pizza è buonissima con prodotti tutti italiani, prezzo negli standard e personale italiano, infatti uno dei camerieri è un ragazzo che conosciamo del Piemonte trasferitosi da poco.

Lungo la Lincoln Road ci siamo fermati due volte a cenare: la prima volta al La Cantinetta

in cui abbiamo provato dei primi di pasta con il pesce molto buoni e poi alla Rosinella dove abbiamo mangiato carne alla griglia con abbondanti porzioni.

Infine per un pranzo soft, ma eccellente vi propongo l'Osteria del Teatro - 1200 Collins Ave, Miami Beach .
e la Locanda - 419 Washington Ave, Miami Beach che forse è una delle più economiche.
Ah dimenticavo.. in America l'acqua costa come l'oro se la prendete imbottigliata, mentrele caraffe del rubinetto sono quasi sempre gratuite!
Se invece siete Coca-Cola dipendenti come me, sappiate che quella alla spina viene servita in bicchieri enormi che vengono ricaricati gratuitamente e all'infinito (in quasi tutti i locali).

Buon appetito !



INFORMAZIONI UTILI

Per il mio volo a Miami ho speso 380 € con American Airlines e Iberia, andata diretta (10h) e uno scalo a Madrid al ritorno (14h).

L'affitto della macchina sui 350€ alla Hertz mentre per la benzina è stata una passeggiata perchè in America il costo è di 2,34 dollari al gallone, che equivale a 0,50 € al litro circa... noi abbiamo fatto più di 2000 km con 100€ di benzina e 60€ di pedaggio autostradale con la Sunpass ( una specie di telepass che fotografa la targa della macchina) ovviamente abbiamo diviso la spesa in due!

L'hotel a Orlando ci è costato 80€ due notti in due, i biglietti per gli Universal Studios 220€ e il monolocale a Miami 350€ per una settimana in due.

Contando anche il cibo, le visite e lo shopping la vacanza ha avuto un costo totale di 1200-1300 € a persona.


La Florida è meravigliosa, una meta consigliata a chiunque voglia unire il divertimento sfrenato della città e la scoperta di posti selvaggi e incontaminati.

See u soon Miami !

Per vedere altre foto del mio indimenticabile viaggio sfoglia la GALLERY o visita il mio profilo Instagram


272 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page