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  • Immagine del redattoreMarta

Morocco on the horse, Africa

Una settimana all'insegna dell'avventura in Marocco, percorrendo 150 km a cavallo, alla scoperta dei luoghi più nascosti e selvaggi tra Agadir ed Essaouira.

Il viaggio è stato organizzato da un'agenzia tedesca che si occupa esclusivamente di viaggi a cavallo in diverse parti del mondo. Io e le mie amiche amazzoni ci siamo appoggiate a questa agenzia in quanto Claudia, di origine tedesca, ne aveva ricevuto recensioni positive. Quindi in tre: Io, Claudia e Simona, amanti dei cavalli e dell'avventura, abbiamo deciso di buttarci in questa esperienza unica.

Essendo un viaggio organizzato, non ho dovuto pensare a molto; solo a trovare dei voli economici che ovviamente, nel periodo di Agosto, è praticamente impossibile. Il volo da Milano Malpensa ad Agadir con scalo a Casablanca, ha avuto un costo pazzesco di 600€ a persona A/R, considerando che però, giunti a destinazione, non abbiamo più speso nulla dal momento che l'agenzia ha pensato a tutto quanto per i successivi 7 giorni di vacanza.


1° giorno - Partenza da Agadir

Arrivate nella notte del 18 agosto all'aeroporto di Agadir, il taxi ci ha portate direttamente al nostro hotel, dove il giorno seguente ci saremmo ritrovati con l'organizzatrice e gli altri membri del gruppo per la partenza. L'hotel era spaziale, l'unica pecca era che in camera non prendeva il wifi, ma di li a poco del telefono ce ne saremmo dimenticate per i successivi sette giorni! Disconnessione totale dal mondo reale... una sensazione fantastica!

Al mattino, nella hall ci stavano aspettando per la presentazione ufficiale del gruppo vacanza: due ragazze giovani francesi (Lara e Camille ) una coppia tedesca (Sven e Anja ) altre due ragazze tedesche ( Katya e Sarina) e noi tre italiane . L'organizzatrice ci ha spiegato che ci avrebbero portato con la navetta al Ranch Reha, dove le due guide, la cuoca e i cavalli ci stavano aspettando. Mezz'ora di tragitto ed eccoci..in mezzo al nulla , tra le dune di sabbia vediamo solo una jeep con una tenda tirata e dei cuscini per terra... ci avviciniamo e vediamo dei cavalli sparsi legati agli arbusti sotto il sole cocente, era il punto di ritrovo. Le due guide Mustafà e Magit, ci avrebbero accompagnato a cavallo, Mohamed e la cuoca Nora invece si sarebbero occupati di fare la spesa, preparare i pasti e trasportare i nostri bagagli con la macchina nelle varie tappe di ritrovo, con annesso montaggio tende e allestimento del campeggio in attesa del nostro arrivo. Una squadra molto efficiente e preparata che non ci ha mai deluso.

Dopo una breve presentazione, ci hanno offerto del the verde marocchino e ci hanno fatto delle domande per poterci assegnare il cavallo che ci avrebbe accompagnato per tutta la settimana. Gli undici cavalli, tutti stalloni di razza Berbera erano di una bellezza disarmante: grossi, lucidi, in carne e di carattere. L'attrezzatura era disposta a terra su un tappeto colorato, e sotto il sole ardente ci siamo messi a preparare i cavalli entusiasti di partire!

L'agitazione di salire su un cavallo mai visto prima e di cui non sai assolutamente nulla, non potete capire... mi sembrava la prima volta in bicicletta ! Nonostante gli anni di equitazione questa è stata una prova di non poco conto. Io per prima ad aprire la fila con il mio nuovo compagno di viaggio : Taj Mahal, un bel grigio caldissimo e carico come una molla che nitriva in continuazione, dietro di me Simona con il suo cavallo Elbat (falco) e più in fondo Claudia con il suo Cikki (pazzo).

Partenza abbastanza tragica perché i cavalli erano super eccitati, ma dopo poco tra il caldo e la fatica si sono tranquillizzati.

Abbiamo percorso pochi km essendo il primo giorno, era solo un riscaldamento, infatti dopo un paio di ore tra scogliere a picco sul oceano e zone desertiche siamo giunti in piccolo paesino berbero che contava all'incirca dieci o quindici casette mezze in rovina. La nostra squadra ci stava aspettando lungo un fiume quasi asciutto con le tende già montate e il the pronto per la merenda!

Il tempo di dare da bere ai cavalli, facendo attenzione alle sanguisughe nell'acqua, darci una rinfrescata e finalmente mangiare come se non ci fosse un domani! Per concludere la giornata nel migliore dei modi ci siamo recate su una bellissima spiaggia a pochi minuti di distanza per goderci il tramonto sul mare, uno dei più belli mai visti!

Partita a calcio con i ragazzini del posto, bagno nelle acque più gelide che io conosca e ritorno alla base per la cena e ovviamente la nanna😴

La prima notte in tenda è stata traumatica, materassini sottili, schiena a pezzi e un freddo assurdo: si passava da 40 gradi di giorno a 10 durante la notte. Per fortuna non c'erano animali o insetti particolarmente fastidiosi, la tenda per due era spaziosa e ha reso la vacanza davvero WILD!!


2° giorno - Boschi di Argan

Sveglia alle 8.30 del mattino, colazione super abbondante con thé, caffè, latte, marmellate e il loro pane tipico, bello caldo e soffice. Una bontà!

Non avendo né il bagno, né la doccia, lavarsi o rinfrescarsi era la cosa più traumatica e complicata...ma abbiamo superato anche questo ostacolo 😆

Si procedeva con la preparazione dei cavalli e dell'equipaggiamento e si partiva che il sole era già bello caldo. In media viaggiavamo dalle 2/3 ore al mattino e poi si faceva la pausa pic-nic. Il cibo era tutto preparato dalla cuoca e messo in contenitori che potessimo trasportare a cavallo. L'acqua, purtroppo, dopo pochi minuti nelle borracce era già bollente ed impossibile da bere! Il vento era cosi caldo che le labbra si seccavano in un attimo, e non c'era nulla che potesse rinfrescarci .. nulla nel raggio di km!

Dopo una lunga camminata abbiamo raggiunto le prime piante di Argan, avete presente l'olio di Argan che normalmente usiamo come prodotto estetico? Bene in Marocco ci sono una quantità allucinante di queste piante che ogni anno producono tantissime bacche, queste sono raccolte a mano, trasportate con dei muli e lasciate seccare sui tetti delle abitazioni, poi successivamente pestate e tritate fino ad ottenerne un olio che verrà poi raffinato e venduto. Abbiamo pranzato all'ombra di queste piante che sono davvero inospitali: rami appuntiti, secchi e indistruttibili; ogni volta che ci passavamo troppo vicino i tagli e graffi erano assicurati!

Cavalli legati, noi distesi a mangiare, un paio di foto, un sonnellino e si riparte per altre 3/4 ore di camminata.

La nuova postazione per le tende era in mezzo a delle rocce sulle montagne, quindi lontano dal mare .. abbiamo provveduto a lavarci con l'acqua che ci hanno portato con la jeep in una mini cisterna, muniti di bicchiere accovacciati in una tenda della decathlon apposta per la doccia! Un disastro! Veramente la doccia più orribile che abbia mai visto e fatto 😂

La cena a base di tonno e verdure cotte al vapore è stata memorabile, prima di andare a dormire abbiamo giocato a carte ad un gioco marocchino che si chiama "Bounjour Amamou".. è stato davvero divertente.


3° giorno - Spiaggia di Cap Tafelney

Sveglia presto, come solito, colazione preparazione dei cavalli e partenza. Abbiamo attraversato tutta la montagna che ci circondava per poi giungere nuovamente lungo la costa, è stato un giorno con delle viste di paesaggi davvero pazzeschi e surreali. Il clima mutava notevolmente tra l'entroterra secco e il lungo mare fresco e ventilato; la pausa pic-nic si e svolta su una scogliera altissima a picco su una spiaggia immensa e completamente deserte, niente ombrelloni, niente civiltà, solo qualche turista a cavallo come noi!

Giornata stancante, Cikki il cavallo di Claudia perde un ferro lungo il cammino e durante la pausa pranzo le guide hanno provveduto a rimetterne uno nuovo. Ripartiamo attraversando rocce e piante di argan, fino al nostro campeggio vicino alla spiaggia. Il vento del Sahara quel giorno era fortissimo e caldissimo, le tende nn so come potessero restare attaccate al terreno ..perfino noi non riuscivamo a camminare! Al tramonto, dopo aver sfamato e abbeverato i cavalli ci siamo messe il costume e dirette verso il mare, dove Mustafà e Mohamed ci hanno insegnato un'altro gioco con un disegno sulla sabbia che ovviamente non riesco a spiegarvi a parole ( prevedeva di rincorsi rimanendo all'interno della figura disegnata). Anche questa spiaggia era davvero fantastica, la sabbia trasportata dal vento forte si muoveva formando delle onde, sembrava di essere in un mare di sabbia arancione! Uno spettacolo mai visto... il sole era quasi tramontato e l'acqua freddissima, ma non ci siamo fatte mancare un bel bagno nemmeno qua.

Al ritorno alla base ormai il sole era calato e il vento placato, la postazione con le tende era in una proprietà privata, all'interno di un campo coltivato simile ad un orto con degli animali, infatti vi era anche una specie di bagno (nemmeno nei peggiori bar di Caracas 😂)

Quattro assi in legno chiuse su tutti i lati con dentro una turca, così in mezzo ad un campo sotto un albero, l'unico giorno in cui abbiamo visto una sotto specie di bagno! In compenso la doccia l'abbiamo fatta in mezzo al campo sotto il cielo stellato (il più bello mai visto), con le torce sulle testa tipo minatori e gli asciugamani aperti cercando ci coprirci e nasconderci il più possibile.

Eravamo senza acqua, senza luce o altra elettricità, senza telefoni.. solo noi e la natura che ci circondava.


4° giorno - Canyon di Sidi Ahmed Essayeh

Il quarto giorno è stato un susseguirsi di paesaggi differenti e particolari, dai boschi aridi e secchi di Argan, fino ad una specie di oasi nel deserto simile ad un canyon, dove la terra rossa fuoco incontra il verde delle piante. Qua in primavera l'acqua forma addirittura delle cascate naturali tra le rocce, ovviamente nel mese di agosto questo fenomeno non si presenta, ma lo spettacolo è assicurato ugualmente. Piante rigogliose, animaletti, qualche ruscello, le rocce levigate e con colori pazzeschi... pur essendo distanti dal mare e in una zona desertica!

Ci siamo fermati a far abbeverare i cavalli nella sorgente e poi abbiamo raggiunto la nuova postazione base; la migliore della vacanza! Appena arrivati i cavalli hanno iniziato a guardarsi intorno insospettiti e agitati, abbiamo subito capito che qualcosa non quadrava, infatti poco più avanti notai dei dromedari liberi: due grandi un cucciolo. I cavalli hanno paura dei cammelli/dromedari e non chiedetemi il perché! Sono erbivori come loro! Ad ogni modo siamo scesi e abbiamo legato i cavalli a distanza di sicurezza lasciando loro del fieno per mangiare; poco dopo i dromedari erano lì a mangiare con loro... se si tratta di cibo tutti amici!


E' stato bello montare le tende in questo contesto selvaggio, con cavalli e dromedari intorno a noi... abbiamo fatto tante foto al cucciolo che era davvero bellissimo e tenero, cercava le coccole da noi umani e abbiamo poi capito che era addomesticato 🐪.

Il proprietario, un pastore berbero, è venuto a riprenderli verso sera insieme ad altre capre e pecore probabilmente andate ad abbeverarsi nella sorgente lì vicino.

Dopo la cena ricca, ci siamo ritirati tutti nelle nostre tende esausti e emozionati per la galoppata sulla spiaggia che ci aspettava il giorno seguente!


5° giorno - Spiaggia di Sidi Ahmed

Solita colazione abbondante e preparazione dei cavalli, con sosta alla sorgente di acqua prima di partire per altre 3 ore di viaggio. Abbiamo attraversato le montagne e qualche villaggio sperduto per poi ritornare lungo la costa su delle spiagge fantastiche.. insieme a noi quel giorno c'era un cane che ci ha seguito per tutto il tragitto probabilmente già effettuato con altri turisti perché sembrava conoscere piuttosto bene il percorso.

Abbiamo superato le dune di sabbia gialla senza sapere cosa ci aspettava oltre.. ed è stato spettacolare ritrovarsi davanti ad un mare blu e limpido, nel quale abbiamo galoppato per numerosi km! Una sensazione fantastica 🤩i cavalli erano al settimo cielo, si rinfrescavano con gli schizzi di acqua salata, il vento in faccia, le onde basse che si infrangevano su di noi .. un'esperienza unica che non avevo mai provato; era il mio sogno poter galoppare su una spiaggia!

La pausa pranzo questa volta è stata fatta direttamente vicino al mare in modo da poterci mettere il costume e fare un bel bagno in quell'acqua.



I cavalli legati sotto gli alberi ad asciugare e noi a rinfrescarci in quella giornata davvero calda, ci saranno stati almeno 40 gradi con l'aria calda di un phon puntata addosso. Tutti insieme ci siamo fatti una corsa verso il mare e ci siamo lanciati come se fosse la prima volta che lo vedevamo.

Una liberazione, il caldo finalmente era stato combattuto: missione compiuta!

Tempo di asciugare (circa 4 minuti), fare delle foto e ci siamo rivestiti pronti per ripartire. Il tragitto era bello lungo, ma ci aspettavano altre galoppate sulle spiagge e soprattutto l'arrivo alla civiltà, dove le nostre guide ci hanno comprato delle bibite belle fresche che da ben 6 giorni non vedevamo. Non immaginate nemmeno la felicità di aprire una coca-cola gelata che avevo sognato per non so quanti giorni con quel caldo pazzesco. Essendo quasi terminata la nostra vacanza, ci stavamo avvicinando alla città di Essaouira e i paesini lungo costa erano già più ricchi di turismo e comodità; infatti ci siamo appoggiati ad un B&B per la nostra ultima sosta con le tende. Ci hanno preparato una tenda enorme con una decina di posti letto (sempre molto wild) e abbiamo dormito tutti insieme, è stato molto carino e divertente, ma la cosa fantastica era che finalmente potevamo farci la doccia in un vero bagno! avevamo addirittura un WC ! Incredibile mi è sembrato di rivivere.

Abbiamo sfamato i cavalli, esausti anche loro, e ci siamo finalmente seduti su delle sedie con schienale e delle poltrone con dei tavoli veri, non ci potevamo credere, tutte le comodità a cui siamo abituati nella vita quotidiana qua sembravano delle ricchezze! Avevamo delle prese elettriche, finalmente il cellulare in carica, finalmente un wi-fi !!! Pazzesco quanto siamo fortunati e non ci facciamo nemmeno caso finché non ci troviamo in queste situazioni.

Gli umori erano già cambiati, si è vero che ora avevamo di nuovo tutto ciò che volevamo, ma prima eravamo mille volte più felici e la malinconia iniziava a farsi sentire.. la vacanza era quasi finita mancava solo più un giorno e nessuno voleva tornare a casa.

Abbiamo fatto merenda e poi siamo andati a vedere il tramonto sulla spiaggia.

Ora di cena, la nostra cuoca Nora aveva finalmente a disposizione dei fornelli e una cucina come si deve, così ci ha preparato il cous-cous! delizioso davvero, una mangiata pazzesca e poi tutti a nanna.


6°giorno - Arrivo a Essaouira

Ultimo giorno con i nostri cavalli, si riparte dopo una bella colazione nel dehor del B&B, finalmente acqua fresca nelle borracce e apparecchi elettronici carichi per fare foto o video.

La mattinata inizia subito alla grande con galoppate sulle spiagge e paesaggi magnifici.

La cosa davvero divertente e che mi ha colpito di questo gruppo di cavalli, è stato osservare come siano ormai molto legati e rispettosi delle guide: riconoscono la loro voce, rispettano le regole... pensate che quando era ora di galoppare o trottare Mustafà, la guida apri-fila, faceva un verso con la voce e un movimento con le braccia e subito il mio cavallo iniziava a trottare e a seguito tutti gli altri, senza bisogno di comandi! Delle macchinette.. anche per fermarsi ascoltavano le indicazioni di Mustafà.. che ridere sembravano degli umani e non animali. Bhe a volte gli animali sono più intelligenti di di quello che crediamo.

Dalla costa siamo passati all'entroterra, abbiamo attraversato un pezzo di montagna ed improvvisamente il clima è cambiato: vento gelido, sole sempre più rado e nebbia che iniziava ad avvolgerci.. in pochi minuti ci siamo ritrovati nel deserto, con la sabbia che ci veniva addosso trasportata dall'aria.. i cavalli con le orecchie tirate indietro e gli occhi socchiusi. Sembrava un'altro continente!

Abbiamo vagato tra le dune di sabbia, sembrava ci fossimo persi, non si capiva più dove fossimo e non riuscivo nemmeno a capacitarmi di come Mustafà riuscisse ad orientarsi. Alla fine siamo sbucati nuovamente su una spiaggia... era enorme o almeno lo credo perché con tutta quella nebbia non si capiva dove fosse la fine! Sembrava si essere in un mondo parallelo.. abbiamo iniziato a galoppare, galoppare super velocissimi!! La sabbia in faccia, gli occhiali appannati, i cavalli che non si vedevano a un metro di distanza.. ad un certo punto abbiamo dovuto fermarci perchè non vedendo dove andavamo o cosa c'era oltre poteva diventare pericoloso. Ma è stata una sensazione fantastica!

Poco dopo è rispuntato il sole, la nebbia ( più che altro vapore) era sparita e noi eravamo quasi giunti a destinazione. I camion di trasporto dei cavalli erano già in posizione, niente a che vedere con i nostri van.. laggiù i camion sono di un tipo soltanto e vengono usati per trasportare qualsiasi cosa, sottolineo qualsiasi! Abbiamo dissellato i cavalli, salutato ognuno di loro per l'ultima volta e poi caricati sul camion che li avrebbe riportati ad Agadir.

Taj Mahal si è messo a nitrire quando ha capito che eravamo arrivati a destinazione e che finalmente mi sarei tolta dalle scatole 😆 si è rotolato nella sabbia soffice per togliersi il sudore e poi è salito sul camion. Tutto il gruppo con le lacrime agli occhi per la fine dell'avventura; ma la nostra cuoca Nora ci avrebbe ancora accompagnato fino al centro di Essaouira per visitare il famoso mercato.

Pranzo veloce in un locale tipico e poi la navetta ci ha portato in centro: finalmente la civiltà! persone, tante persone, spiaggia con ombrelloni, macchine, traffico.... ok forse preferivo la solitudine!

Il mercato di Essaouira è davvero grande, puoi trovare di tutto, dal cibo tipico, ai vestiti, ai souvenir.

Abbiamo fatto un pò di shopping, qualche ricordo del Marocco da portare con noi a casa, chi ha comprato spezie, chi foulard o borsette, chi souvenir.. era facile essere abbindolati da tutti quei colori e odori particolari.

Da Essaouira la navetta ci avrebbe riportato in serata ad Agadir per la nostra ultima notte marocchina; in realtà nemmeno il tempo di toccare il letto che già era ora di andare in aeroporto! Il volo alle 6.30 del mattino è una tortura!

Io, Simona e Claudia con i nostri bagagli sedute ad aspettare l'imbarco e riguardare le foto della vacanza più emozionante mai fatta, una nostalgia assurda di tutto quello che abbiamo visto, mangiato, provato e toccato. Veramente un ricordo che non se ne andrà mai e che ci ha rese ancora più unite e felici. Un'esperienza che posso solo consigliare calorosamente a chiunque ami i cavalli, l'avventura e che voglia mettersi in gioco.

Scoprire altre tradizioni, culture e lingue è sempre un arricchimento personale. Ci aiuta ad aprire gli occhi, ad apprezzare ogni cosa che abbiamo e che non abbiamo e a restare con i piedi per terra... nel mio caso con i piedi per aria! 🤪


INFORMAZIONI UTILI :

Volo A/R Milano Malpensa - Agadir con scalo a Casablanca è costato 600€ a persona su skyscanner. L'agenzia alla quale ci siamo appoggiate è tedesca, ma molto valida: Pferd & Reiter organizza tantissimi viaggi a cavallo in tutte le parti del mondo, date un occhiata al sito! Il costo della vacanza è stato di 800 € a persona da versare all'agenzia, la quale ha pensato a tutto il resto! Ad Agadir abbiamo alloggiato in un hotel molto bello che potete trovare anche su booking, si chiama Anezi Tower hotel.

I cavalli invece si trovano ad Agadir al Ranch Reha che potete trovare su Facebook.


Yallaah !

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