top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreMarta

Puglia's holidays, Italy

Aggiornamento: 5 ott 2019

Le indimenticabili vacanze nel Salento, tra buon cibo, mare cristallino e tanto divertimento.


Chi ci è già stato sicuramente ne ha un ricordo indelebile, gli altri non sanno cosa si perdono! La Puglia è così bella che merita di essere vista almeno una volta nella vita.. fortuna vuole che io, da buona piemontese, sia fidanzata con un salentino che mi ha ospitato nella sua terra per ben due volte (per adesso, ci tengo a precisarlo). :)

Il Salento è una delle mete più gettonate dai giovani italiani e stranieri, offrendo una vita notturna movimentata accostata ad un mare da far invidia e una cucina mediterranea conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.

Siamo partiti, a fine agosto, dall'aeroporto di Torino con destinazione Bari, qui abbiamo affittato un'automobile e ci siamo diretti al paese del mio ragazzo: Torre San Giovanni. Dopo una mangiata con tutti i parenti abbiamo sistemato le valigie nella casa-base a Felline che gentilmente ci hanno messo a disposizione i suoi nonni.


1°giorno - Maldive del Salento e Grotta del Drago

Ci siamo accordati che ogni tappa doveva comprendere una buona dose di relax, bagni in mare e tintarella... così ho organizzato il Tour alla scoperta delle spiagge più belle e particolari del Salento.

Per iniziare con il piede giusto, senza percorrere lunghe distanze, siamo andati alle famose Maldive del Salento, così denominate per il caratteristico mare azzurro, le distese di sabbia bianca e la possibilità di percorrere lunghi tratti di mare con l'acqua poco profonda e calda (inutile dire che d'estate è affollato da famiglie e bambini).

Sicuramente se cercate un posto dove fare snorkeling o stare semplicemente in tranquillità, non è la meta adatta... la sua distesa di spiaggia offre la possibilità di passare il tempo giocando o passeggiando, ci sono tante bancarelle lungo la battigia, bar con musica alta e dehor sulla sabbia, insomma tutte le comodità che volete, ma poca privacy e silenzio.

Ad ogni modo, la spiaggia si estende per parecchi km, quindi vi è la possibilità di trovare un posto più appartato soprattutto se si arriva presto al mattino. In quasi tutti i lidi di questa zona il parcheggio è a pagamento (intorno ai 5 € per tutta la giornata).

Passate le Maldive del Salento, in direzione Santa Maria di Leuca, la conformazione della costa cambia radicalmente ed inizia ad essere irregolare e frastagliata con scogli a picco sul mare, offrendo un'atmosfera completamente diversa e più selvaggia.

Abbiamo deciso di fermarci alla Grotta del Drago presso Marina di Felloniche, per fare i tuffi dalle alte scogliere e vedere le piccole grotte al calar del sole, avvolte da colori davvero stupendi. Profonda circa 40 m, con un'apertura di 30-40 metri, deve la sua bellezza al colore verde-azzurro delle acque e delle pareti. La grotta prende il nome dal fatto che, all'ingresso, guardando in alto, si può notare una sporgenza rocciosa, una curiosa formazione stalattitica dall'aspetto vagamente zoomorfo, la cui forma ricorda quella di un drago.

Sono davvero tante le barche che effettuano le escursioni alla scoperta delle numerosissime grotte che caratterizzano la costa ionica e adriatica a ridosso di Santa Maria di Leuca, quindi vi consiglio di dedicare almeno un giorno al tour delle grotte.

Seduti sulle rocce ci siamo gustati lo spettacolo dei colori del tramonto sulle scogliere, e poi siamo tornati verso casa.



2°giorno - Gallipoli e Baia Verde

Partiti in prima mattinata ci siamo diretti a Gallipoli per visitare la città e la sua Baia colma di disco-bar e giovani turisti. Gallipoli dista soli 15 min di auto da Felline, quindi giunti a destinazione non potevamo farci mancare una buona e abbondante colazione.

Bella da vivere e da visitare, la città è divisa in due zone ben distinte: il centro storico, che sorge su di un'isola di natura calcarea, e il borgo nuovo, collegato all'isola mediante un ponte in muratura risalente al XVII secolo. Nella parte vecchia sorge il famoso Castello angioino, circondato quasi completamente dal mare, sorse nel XIII secolo in epoca bizantina, subì radicali modifiche e rifacimenti in periodo angioino e aragonese quando fu costruito un recinto a pianta poligonale fortificato da torri cilindriche.

Nel 1522 venne costruita la cortina di levante denominata Rivellino, staccata dal perimetro della fortezza e isolata nelle acque. Nella parte superiore della torre si trovavano ancora le originarie catapulte e i cannoni usati per difendere la città. L'accesso al Rivellino è consentito mediante un ponte levatoio in legno ancora esistente.

Il castello possiede grandi sale con volte a botte e a crociera, vari cunicoli, camminamenti e una vista stupenda delle mura che circondano la città e del suo mare cristallino.

Il caldo iniziava a farsi sentire, così abbiamo ancora fatto un giretto tra le vie del centro storico, fino alla Cattedrale di Sant'Agata per poi dirigerci verso la Baia Verde dove poter mangiare e rinfrescarci.

La Baia si trova fuori dalla città a circa 10 min di auto, ben servita e collegata, offre anche enormi parcheggi a pagamento subito davanti alle spiagge (ad agosto il flusso di turisti è davvero notevole quindi non cercate parcheggi gratuiti perchè non ne troverete!). La Baia è strutturata in modo che ogni Lido sia dotato della sua entrata privata, con i suoi lettini ed ombrelloni, banconi per i drink, terrazze, musica e intrattenimento ad ogni ora del giorno! Tra un lido e l'altro ci sono tantissimi spazi liberi e gratuiti da cui comunque sentirete la musica altissima e sarete tartassati dai ragazzi che prestano volantinaggio per i vari eventi che offrono le spiagge e i locali (tra i più noti : Samsara, Lido Zen, Zeus, Bikini Beach.. e altri). Qua il divertimento è assicurato! Aperitivi, beach party e schiuma party sulla sabbia bianca fino al tramonto e poi si continua nella varie discoteche della zona (Cave, Praja, Riobo..). Insomma Gallipoli offre davvero molte possibilità ed è una meta adatta soprattutto ai giovani adolescenti che vogliono passare una vacanza all'insegna dello svago senza lasciare però la nostra Italia.

Prima che calasse il sole ci siamo spostati al Lido Punta della Suina per assistere ad uno dei tramonti più belli che posso ricordare, la spiaggia si trova nel Parco Naturale Regionale Isola di Sant'Andrea a sud di Gallipoli e merita una visita anche se veloce. Qua abbiamo fatto un aperitivo nel bellissimo dehor affacciato sul mare avvolti da colori caldi e romantici che ci hanno poi accompagnato per tutto il tragitto di ritorno.


3°giorno - Parco Naturale Porto selvaggio

Il Parco ricade interamente nel territorio del comune di Nardò. Comprende la zona del parco naturale regionale attrezzato di "Porto Selvaggio - Torre Uluzzo" e la Palude del Capitano (classificata come area naturale nel 1997). La costa è rocciosa e frastagliata, e caratterizzata da pinete e macchia mediterranea. Lungo il litorale sono dislocate la Torre dell'Alto, la Torre Uluzzo e la Torre Inserraglio. Nel territorio del parco si trova anche la Grotta del Cavallo,

una grotta naturale costiera calcarea, parte di un sistema più ampio di caverne naturali ubicate nella baia di Uluzzo.

Il parco dispone di numerosi sentieri ombreggiati con diverse destinazioni, sono presenti cartelli lungo le strade per orientarsi meglio e anche servizi di navetta a pagamento per chi fosse interessato.

La spiagge non sono in sabbia quindi è difficile trovare un posto comodo per sdraiarsi o per ombrelloni, tuttavia la zona è ricca di alberi e tavolini da pic-nic dove potersi godere l'ombra nelle ore più calde. La spiaggia di Porto Selvaggio è quella più gettonata dai turisti, formata da una serie di insenature e sovrastata dalla Torre di santa Maria dell'Alto; caratteristica è una fonte di acqua fredda e dolce che si trova in una delle calette, ma in compenso il colore dell'acqua è davvero spettacolare e rigenerante!

Abbiamo percorso quasi tutti i sentieri del Parco, sembra di essere in una foresta selvaggia e dimenticata, alcune delle baie sono particolarmente difficili da raggiungere dal momento che i sentieri sono molto stretti e ripidi, scavati tra la vegetazione e le rocce, terminando quasi sempre a picco sul mare( come la Grotta del Cavallo). Sicuramente per chi ama l'avventura e la solitudine qua si posso trovare posti appartati e quieti.

Appena usciti dal Parco, in direzione Gallipoli, si trova la pineta di santa Caterina con la sua cittadina, molto piccola ma caratteristica e poco più avanti, lungo la costa, si trova Santa Maria al Bagno, dove abbiamo deciso di fermarci per l'ultimo bagno della giornata.


4°giorno - Porto Cesareo

Situato a Nord di Porto Selvaggio, dista circa un'ora di auto da Gallipoli.

Il lungo litorale, prevalentemente sabbioso, conserva dune costiere, zone umide, scogli e isolotti. Tra questi rivestono particolare importanza l'Isola Grande (o Isola dei Conigli) ricoperta da pini d'Aleppo e di acacie, e l'Isola della Malva. I fondali, particolarmente ricchi, ospitano nelle zone sabbiose la cosiddetta prateria sommersa di Posidonia oceanica, che garantisce ossigeno, rifugio e nutrimento a numerosi organismi marini.

Inizialmente ci siamo fermati presso la Laguna di Porto Cesareo per una rinfrescata mattutina nelle sue acque limpide e poco affollate, successivamente nell'ora di pranzo abbiamo percorso tutta la passeggiata lungo mare fino al centro dove abbiamo pranzato.


Nel pomeriggio ci siamo spostati verso Torre Lapillo Beach (l'unica frazione di Porto Cesareo) dove la spiaggia sabbiosa è ricca di lidi e disco-pub affollati da giovani e turisti, ma le sue acque restano cristalline e poco profonde. Percorrendo tutta la Baia si giunge alla Torre di San Tommaso, una piccola torre di avvistamento, recentemente restaurata, è una delle più grandi del territorio, presenta una struttura a base quadrata e una scalinata di accesso con tre archi sottostanti, di cui l'ultimo aggiunto solo recente. Per terminare la giornata non poteva mancare un aperitivo al tramonto e poi rientro a casa.


5°giorno - Lido Pizzo

La giornata è iniziata con una bella colazione in un bar di Felline, poi abbiamo deciso di andare al supermercato comprare delle provviste che iniziavano a scarseggiare! Nel frattempo ci hanno telefonato i cugini del mio fidanzato per invitarci a pranzare con loro e farci vedere la casa nuova nei pressi di Torre Suda, poco distante da Felline. Abbiamo accettato l'invito e ci siamo ritrovati a mangiare pesce come in un ristorante, cucinato in tutti i modi esistenti! Pasta con i frutti di mare, tonno e pesce spada alla griglia, gamberoni, frittura mista... insomma ci siamo alzati da tavola alle quattro di pomeriggio!

Per completare la giornata i cugini ci hanno portato nella spiaggia di Lido Pizzo, all'interno del Parco Naturale Regionale Isola di Sant'Andrea, immersa in una fitta pineta, caratterizzata dalla profumata vegetazione della macchia mediterranea . Solitamente i parcheggi sono a pagamento, ma questa volta eravamo in compagnia di persone del posto e questo ci ha fatto guadagnare un parcheggio gratuito :)


La spiaggia del lido è molto piccola e decisamente colma di sdraio e ombrelloni, ma si può trovare qualche spazio libero qua e là oppure addentrarsi nella riserva libera.

In compagnia della Gopro e di un materasso gonfiabile abbiamo trascorso il resto del pomeriggio in acqua.. tra tuffi, risate e nuotate.



6°giorno - Sant'Andrea e Torre dell'Orso

Sveglia presto e dopo circa un'ora di auto siamo giunti a Torre Sant' Andrea, un piccolo centro balneare abitato solo d’estate che sorge pochi chilometri a sud di Torre dell'Orso sulla costa adriatica salentina ed a poco più di una dozzina di chilometri a nord di Otranto, pur appartenendo amministrativamente al Comune di Melendugno.

Incastonata in una piccola baia di roccia bagnata dall’acqua cristallina, la spiaggetta sabbiosa e libera dipinge uno scenario selvaggio e incontaminato. A sud e a nord della baia, i faraglioni affiorano dall’acqua cristallina creando un’atmosfera magica. Il tratto di costa, inoltre, si presenta frastagliato, ricco di anfratti e grotticelle tutte da scoprire.

Il fondale è sabbioso e, sul lato nord della baia, percorrendo sulla roccia alcune decine di metri, si aprono delle piccole piazzole ricavate nella scogliera da cui fare qualche tuffo. Oltrepassando un piccolo tunnel scavato nella roccia, invece, si sbuca oltre la caletta, dove il mare è più aperto.

I Faraglioni sono sicuramente l'attrazione più spettacolare e ammirata da tutti: altissimi, imponenti e irregolari che sovrastano un mare dalle mille sfumature. Qua mi sono tolta la voglia di tuffi!

Percorrendo la costa ci siamo spostati poi alla spiaggetta con il famoso Scoglio il Tafaluro, qua la spiaggia è piccolina, brulla e gialla, circondata da scogli di tutte le misure dove i bambini si divertivano a fare la gara di tuffi. Dopo aver pranzato in un locale posizionato proprio sopra la spiaggetta con una bellissima vista, ci siamo incamminati lungo un sentiero che costeggiava il mare da sopra le scogliere. Abbiamo trovato una bellissima insenatura con la Grotta dello Mbruficu e poco più avanti la bellissima Spiaggia della Punticeddha che consiglio a chiunque si trovi nei paraggi! Sembra di essere in un luogo incontaminato, la spiaggia si raggiunge scendendo dei gradini interamente scavati nella roccia e il panorama è questo:

Prima di tornare a casa, ci siamo diretti verso nord per raggiungere Torre dell'Orso a pochi km di distanza, ma sinceramente sono rimasta delusa.. la spiaggia è un'insenatura della lunghezza di circa 800 metri delimitata da due alte scogliere , interamente in sabbia, e occupata di un lido. L'unica particolarità si trova a sud della baia di Torre dell'Orso, a poca distanza dalla spiaggia, dove si incontrano due faraglioni, vicini e simili, detti Le due Sorelle. Secondo la leggenda il nome deriva da due sorelle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche quotidiane cercando refrigerio nel mare. Giunte a Torre dell'Orso, si tuffarono da una rupe nel mare in tempesta non riuscendo più a guadagnare la riva. Gli Dei, mossi a compassione, le tramutarono nei due suggestivi faraglioni.

Purtroppo non abbiamo avuto tempo per andare a vedere anche la famosissima Grotta della Poesia, una delle grotte più suggestive dato che l'apertura si trova sulla sommità della parete... sembra di buttarsi in una piscina naturale!


7°giorno - Santa Maria di Leuca

Per terminare il nostro itinerario di viaggio, l'ultimo giorno l'abbiamo dedicato a Santa Maria di Leuca e alla scoperte delle sue fantastiche grotte.

Arrivati nei pressi del porto, lungo la strada, abbiamo visto dei centri informazioni per le escursioni in barca... ce ne sono davvero tantissimi quindi non preoccupatevi di dove trovarli! Ci hanno offerto varie opzioni: escursioni di tutto il giorno con aperitivo in barca, mezza giornata con pranzo a bordo oppure solo qualche ora. Noi per una questione di tempo e di prezzo abbiamo deciso di fare quella di 3 ore, inoltre tutta la costa est l'avevamo già vista nei giorni precedenti quindi sarebbe stato inutile ritornarci. Siamo partiti intorno alle 11 del mattino, la barca non era molto grossa (circa 15 persone) e il "capitano" era un ragazzo giovane e divertente che ci spiegava e descriveva tutto ciò che vedevamo durante la navigazione. E' stata un'esperienza molto bella, che consiglio a tutti; è stato possibile scoprire punti che in nessun altro modo si sarebbero potuti raggiungere, abbiamo visto pesci, grotte e scogliere che non potete nemmeno immaginare.

Quella che più mi è piaciuta è stata la Grotta del Soffio, la visita dell'interno impone un breve tratto in immersione per attraversare un piccolo sifone sommerso. Il mare all'interno, addolcito dalle infiltrazioni di acqua dolce provenienti dalla parete alle spalle, è sottoposto ad una moderata pressione atmosferica, producendo degli spruzzi e un movimento d'aria che la caratterizzano e danno il nome alla grotta. La sua entrata è stretta, a tratti sommersa dalle onde continue del mare, ma all'interno lo spettacolo è impagabile, l'acqua azzurra colpita dai raggi del sole diventa sempre più scura fino a che, entrati dentro, tutto diventa nero e surreale (quasi inquietante). Nella seconda esplorazione il capitano ci ha fatto strada nuotando all'interno di una grotta che attraversava un pezzo della scogliera rocciosa per poi sbucare in un altro punto, sembrava di essere in un film horror dove non si vedeva il fondo e nemmeno l'uscita e si sentiva solo il rumore delle onde contro le pareti di pietra.

Terminata questa magnifica esperienza siamo andati a pranzare sul promontorio, dove sorgono l'attuale chiesa di Santa Maria de Finibus Terrae (in origine era posto un tempio pagano dedicato a Minerva) e il Faro sempre attivo. Inoltre sulla punta Mèliso viene posto, secondo una convenzione nautica, il punto di separazione fra la costa adriatica (a est) e la costa ionica (a ovest).

Ma, al di là delle convenzioni, il fatto che da Santa Maria di Leuca sia talora visibile, in determinate condizioni, una linea di separazione longitudinale, ben distinguibile cromaticamente (dovuta in realtà all'incontro fra le correnti provenienti dal Golfo di Taranto e quelle dal Canale d'Otranto), ha da sempre suggerito alla fantasia popolare un confine fisico fra i due mari.


8° giorno - Torre San Giovanni

Il nostro itinerario era terminato, così l'ultimo giorno l'abbiamo passato nel Paese di Torre San Giovanni con i parenti del mio ragazzo. In pochi anni da piccolo borgo di pescatori è stata trasformata in una vivace stazione balneare a vocazione turistica, tra le più frequentate nel sud Salento da giugno a settembre. Tanto che in estate questo piccolo centro circondato dalle pinete cambia del tutto le sue sembianze, per la presenza di numerosi turisti attratti dalla bellezza ineguagliabile del suo mare. Il nome di questa località è dovuto alla presenza di una Torre costruita nel 1563 che in origine è servita a sorvegliare questo tratto di costa dagli attacchi di forze straniere.

La frazione non ha un centro storico, essendo stata ripopolata nel Novecento, ma non manca un corso in cui durante la stagione estiva si svolgono concerti, eventi, sagre e si passeggia. Non mancano in ogni caso nemmeno le più comuni attività commerciali come pizzerie, bar, pasticcerie, ristoranti e trattorie. Non vi sono negozi importanti per lo shopping, ma potrete apprezzare la maggior tranquillità rispetto ad altri centri dello Ionio come ad esempio Gallipoli, godere dell’affascinante vista del porto e dei locali enogastronomici di qualità. Torre San Giovanni è rinomata per le sue lunghe spiagge bianche di incredibile bellezza e qualità unite ad un mare particolarmente celeste e trasparente dotato di fondali bassi per lunghissimi tratti; simbolicamente è proprio il faro della Torre a dividere in due parti la tipologia di costa. Dal altro lato infatti, a nord in direzione Gallipoli, non vi sono spiagge ma basse scogliere, che rappresentano un’ottima alternativa per le giornate al mare. Questo perché anche dal lato della scogliera l’acqua rimane piuttosto bassa, in molti punti l’accesso è facile e si creano delle bellissime piscine naturali, alcune conosciute con dei veri e propri nomi come “bagnarola” e “vasca”. Sono presenti anche alcune piccole calette sabbiose tra gli scogli, dalle quali è possibile vedere anche un isolotto conosciuto come “Isola di Pazze” ed è più vicino al centro abitato ed al corso.


INFORMAZIONI UTILI

Il volo A/R da Torino a Bari è costato circa 120 € (a persona) nel mese di Agosto con Ryanair.

L'affitto dell'automobile 350€ da Hertz (fate attenzione al momento della prenotazione vi chiedono la carta di credito e se l'intestatario è minore di 25 anni deve pagare un surplus di 50 €). Noi abbiamo percorso circa 1200 km con una Clio e abbiamo speso all'incirca 200 € di benzina. Il resto l'abbiamo speso in cibo,e divertimenti .. per un totale di 500/600 € a persona, per tutta la vacanza.

Puglia mia ci si beddha!

Sfoglia la GALLERY per altre foto del mio viaggio o visita il mio profilo Instagram


246 visualizzazioni1 commento

Post recenti

Mostra tutti

1 commentaire


marcoeurotre
24 mars 2022

😁😁😁

J'aime
bottom of page