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  • Immagine del redattoreMarta

Vamos in Valencia, Spagna

Aggiornamento: 5 ott 2019

Un viaggio alla scoperta di un piccolo-grande tesoro nelle terre spagnole: Valencia. Una cittadina ricca di tradizioni, arte e turismo capace di coinvolgere ed ammaliare gli occhi di chiunque.


Valencia è la terza città spagnola per numero di abitanti, dopo Madrid e Barcellona, ma non per questo meno bella o importante. Ho deciso di andare a festeggiare il mio 25esimo compleanno con mia mamma in una città europea non troppo distante dall'Italia e così ho optato per Valencia, fino ad allora ne avevo solo sentito parlare ed era giunto il momento di conoscerla con i miei occhi!


1° giorno - Las Fallas

Partite da Torino Caselle, dopo due ore di viaggio eravamo già a destinazione, il volo è costato 122€ (in due) con Ryanair, ma se prenotate con anticipo potete trovare prezzi ancora più economici.

In aeroporto abbiamo fatto la Valencia Turist Card (comoda se si vogliono visitare tanti musei o opere d'arte perché vengono fatti degli sconti ed alcune sono addirittura gratuite). Con la metro abbiamo raggiunto la stazione centrale (fermata Xativa), dove ci aspettava Ràmon, il proprietario dell'appartamento che avevamo prenotato su Airbnb (170 € per tre notti). Lungo il tragitto che conduceva al nostro futuro appartamento, Ramon ci ha spiegato che quelli erano giorni molto particolari e caratteristici per i valenciani, infatti, dal 1 al 19 Marzo si festeggia la famosa "Las Fallas". Durante questo periodo sono previste diverse manifestazioni, tra cui i tradizionali fuochi d’artificio e l’esposizione di sculture realizzate con legno, cartone e altri materiali infiammabili. L'ultimo giorno, al termine della manifestazioni, le “Statue” che non vinceranno la competizione, verranno bruciate.

Las Fallas entra a pieno titolo tra le feste più belle del mondo ed è stata dichiarata dall’UNESCO nel 2016 “Bene immateriale dell’Umanità”. Uno dei momenti più emblematici di tutta la manifestazione è le mascletà, si tratta, in poche parole, di fuochi pirotecnici, che vengono sparati ogni giorno alle 14 a partire dal 1 marzo. L’appuntamento è alla Plaza del Ayuntamiento, una meravigliosa piazza sede anche del municipio. Qui si riunisce la folla di cittadini e turisti a che assiste alla fragorosa esplosione di questi fuochi, per poi rimettersi in marcia tra le vie della città. Gente non potete capire...sembra di essere nel bel mezzo di una guerriglia! Le orecchie vi continueranno a fischiare per la mezz'ora successiva !! Ad ogni modo giunte alla casa, proprio dietro il municipio, in Carrer deles Aluders, abbiamo posato le valigie e iniziato a cercare un posto dove assaggiare le famose tapas (piccole porzioni di cibo servite con una bevanda), simili al nostro aperitivo per intenderci.

Valencia di notte si illumina di mille colori, mi ha ricordato vagamente Nizza, con i suoi palazzi bianchi in stile gotico e i tetti a cupola di colori diversi. Sono tantissimi gli edifici con le facciate decorate; gli ornamenti saltano subito all'occhio per la precisione e l'accuratezza con cui sono stati creati, sono i dettagli a rendere unici questi capolavori architettonici!

Ogni angolo della città va esplorato con attenzione, perché può nascondere delle bellezze ineguagliabili.

Tornando a noi.. dopo una passeggiatina al chiaro di luna, il vento forte ci ha costretto a ritirarci per riposare in vista di un nuovo ed intenso giorno.



2° giorno - Centro storico

Il centro di Valencia è comodo da visitare sia a piedi che in bicicletta, sono tantissime le agenzie che affittano bici durante tutto l'anno. La piazza centrale, con la fontana luminosa e danzante è Placa Ajuntamento, sede del municipio e luogo ricco di negozi, ristoranti e bancarelle; da questa piazza si diramano numerose vie in tutte le direzioni. Una delle attrazioni più amate dai turisti è il Mercado Central, cioè, il mercato generale dove i cittadini ogni giorno si dirigono per comprare i prodotti freschi: dalla frutta alla verdura, passando tra i banchi del pesce, della carne, della frutta secca... insomma tutto quello che cercate lì lo troverete!

E' una struttura coperta, molto grande e ben visibile dall'esterno, con finestre colorate e una forma un pò particolare (simile al mercato coperto di Barcellona).

Gironzolare tra tra i banchi pieni di cibo, assaporare odori e gusti diversi, osservare i fiumi di persone che si affrettano a comprare i prodotti prima dell'ora di pranzo... si perché alle 15 del pomeriggio troverete solo più gli scarti e le porte del mercato verrano chiuse fino al mattino seguente. Quindi se volete seguire il mio consiglio, andate nell'ora di pranzo e approfittatene per assaggiare qualche prodotto tipico.

Praticamente davanti al mercati troverete la Lonja de la Seda, si tratta di un gruppo di edifici in cui un tempo si riunivano i mercanti di olio e seta e che costituiscono un meraviglioso esempio di architettura tardo-gotica con elaborate decorazioni rinascimentali. Nella Sala de Contratación, la principale, i mercanti si riunivano per firmare i contratti.

È l'ambiente più spettacolare, con un tetto formato da volte sostenute da 5 file di colonne elicoidali slanciate che terminano nel soffitto che dividono la sala in tre settori longitudinali pavimentati con mosaici marmorei; l'ala laterale è chiamata Padiglione del Consolato, e questa era la sede del "Tribunale del Mar" il primo tribunale mercantile marino a essere mai formato in Spagna.

Al primo piano, dove si trova la Camera d'Oro, si accede attraverso una monumentale scalinata in pietra, dal Patio de los Naranjos. Questa camera è decorata con un soffitto gotico realizzato dal capomastro della città Joan del Poyo.



Proseguendo la nostra visita, siamo giunte alla bellissima Torres de Quart, in cima alla quale potrete godere di uno spettacolare panorama sulla città.. la bandiera spagnola che sventola sulla sommità, le gradinate in pietra e gli archi su tutta la facciata la rendono davvero singolare anche se faticosa da scalare. La sua torre gemella, la Torres des Serranos si trova dalla parte opposta della città ed insieme rappresentano le porte antiche di accesso a Valencia. Dietro la torre de Quart, c'è il Jardino Botanico nel quale potrete vedere una varietà di fiori e piante davvero inimmaginabile!

Per gli appassionati di botanica o semplicemente della natura, è un'immersione in un mondo parallelo, che non ha nulla a che vedere con la città: ogni habitat è riprodotto in modo dettagliato ed autosufficiente.. uno spettacolo che merita di essere visto! Conosciuta come la Cappella Sistina di Valencia, la chiesa di San Nicola è uno degli edifici religiosi che non potete perdervi durante il vostro soggiorno a Valencia. Si trova nel quartiere del Carmen, in pieno centro storico. Per chi è appassionato di chiese, qua troverà una vera e propria opera d'arte, infatti tutte le pareti e le volte sono dipinte con affreschi colorati, sculture e ornamenti. La complessa iconologia si basa nella vita dei santi che danno il nome alla chiesa, e con la guida audio potrete ascoltare e conoscere tutta la storia di questa bellissima chiesa!

Eccoci giunte nella piazza più bella della città, Placa de la Virgen, con la sua fontana, la Cattedrale e il Miguelete (campanile raggiungibile salendo una scala a chiocciola con ben 207 scalini).

Dietro la cattedrale, poco visibile, troverete il Museo archeologico de l'Alimonia, che ospita affascinanti resti della città ai tempi dei romani. Sempre nelle vicinanze, proseguendo sulla via principale, troverete un piccolo arco tra le case che vi porterà in una piazza nascosta all'interno un cortile circondato da case e palazzi : si tratta della Placa Redona, circolare, con una fontana al centro e negozietti sul perimetro. Ormai giunta la sera, abbiamo girovagato per le stradine del centro in cerca di un posto dove cenare e non potevamo che fermarci a Casa Marta per la nostra prima paella della vacanza! la prima di una lunga serie :)


3° giorno - Città delle arti e della scienza

Opera simbolo di Valencia, creata dall'architetto Santiago Calatrava. Si tratta di un complesso di ozio scientifico e culturale da visitare insieme alla famiglia o agli amici che oggi occupa circa due chilometri del vecchio alveo del fiume Turia. Per accedere all'interno dell'Hemisfèric, del Museo de las Ciencias e dell’Oceanogràfic devi disporre di biglietti che puoi acquistare separatamente oppure insieme, a seconda degli edifici che più ti interessano. Io e mia mamma abbiamo deciso di visitare solo l'Oceanografico; si tratta dell'acquario più grande d'Europa. Con sette zone marine diverse, si possono ammirare circa 45.000 esemplari di 500 specie diverse, come delfini, beluga, morse, leoni marini, foche, pinguini o squali. Non perderti nemmeno lo spettacolo che si tiene ogni giorno nel delfinario.

Calcolate almeno mezza giornata per visitarlo tutto. Vi assicuro che è stata un'emozione davvero unica!

Un'altra delle opere dell'architetto valenzano è il Ponte de L’Assut d’Or che attraversa il vecchio alveo del fiume Turia, tra il Museo de las Ciencias e l'Ágora. Ci sono diversi percorsi per il traffico in entrambe le direzioni e al centro c'è una passerella pedonale che unisce le due sponde del Jardín del Turia (molto carino da scoprire passeggiando nel verde). Poco più avanti, sempre nel giardino del Turia, potrete incontrare Parc Gulliver. L'attrazione principale del parco è una scultura monumentale di Gulliver lunga 70 metri, alla quale si accede attraverso rampe, scivoli, scale e che rappresenta il momento in cui Gulliver è appena giunto nel paese di Lilliput ed è stato legato dai lillipuziani. L'opera è realizzata in scala, in modo da permettere ai visitatori di essere come gli abitanti di Lilliput che camminano sul corpo del personaggio creato da Jonathan Swift.

Ultima tappa della giornata è stata la Playa de la Malvarrosa.. passando tra le barche nel porto fino al lungomare dove i turisti si godono il sole o si gustano un bibita nei dehor dei locali. Con una lunghezza di 1.000 metri e una larghezza media di 135 metri, si configura come una spiaggia ampia e aperta, dalla sabbia fine, fiancheggiata dal lungomare piastrellato e dotata di numerosi servizi. I ristoranti qua sono tra i migliori della città, soprattuto per il pesce fresco e la paella valenciana (con carne e pesce).

Una passeggiatina tra le palme, ascoltando il rumore delle onde e siamo pronti per andare a dormire cullati dal rumore del mare.

4° giorno - Musei

L'ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla visita di musei, giardini e case.

Il museo della Cattedrale è molto interessante, soprattuto gli scaffali con libri religiosi antichi scritti su carta pergamena con il calamaio, sono dei libri giganteschi che aperti arrivano anche ad un metro di lunghezza. Nei pressi della Cattedrale potete trovare il Museo de la Ciudad e Palacio Marques del campo, edificio che raccoglie una mostra permanente di reperti archeologici risalenti all’epoca della fondazione della città, epoca romana, visigota, musulmana e cristiana. Raccoglie anche documenti dell’epoca della conquista di Valencia da parte del Re Giacomo I e di epoche successive.

Non potete dimenticare di visitare il Palazzo e i Giardini Reali, ma altrettanto incantevoli sono i Giardini di Monforte e la Casa-Studio del pittore José Benlliure, oggi diventata Museo, presenta tre parti ben differenziate. Da una parte, la casa, di scarso interesse artistico; lo studio, di sapore ottocentesco e lo stupendo giardino dove si respira ancora l’aria romantica del tempo. La casa fu acquistata da José Benlliure nel 1912.

Come ultimo consiglio, andate a vedere il Museo Fallero, che si trova si trova nel barrio de Monteolivete ed è dedicato alle Fallas. Il museo è suddiviso in sale: si comincia raccontando la storia della festa, le sue origine e qualche curiosità. Si continua descrivendo l’evoluzione della costruzione e collocazione dei monumenti artistici, analizzando i materiali utilizzati e i benefici che hanno apportato. Si arriva poi in una sala dove, grazie a fotografie, è possibile ossservare  le differenti fallas vincitrici delle differenti edizioni. Una sala è  dedicata ai manifesti pubblicitari de Las Fallas che ogni anno annunciano l’evento.

Il mio itinerario finisce qui, godetevi l'aria che si respira tra le vie del centro, assaggiate i piatti tipici e siate curiosi di conoscere quello che vi circonda.

Un'altro compleanno alla scoperta di nuovi luoghi e tradizioni, nei giorni più belli dell'anno per la città di Valencia. L'ultimo giorno del mio tour era la festa della Donna, un'altra manifestazione molto sentita dai cittadini che hanno riempito le strade muniti di cartelloni e megafoni per ricordare a tutti l'importanza di questo giorno.

INFORMAZIONI UTILI :

I voli per Valencia sono molto economici nei mesi di bassa stagione, io sono andata a Marzo e ho speso circa 60 € A/R con Ryanair con partenza da Torino Caselle, per l'alloggio vi consiglio di consultare il sito di Airbnb, se vi interessa vi posso lasciare il numero di telefono di Ramon, il proprietario dell'appartamento che ho affittato io, molto gentile e disponibile! contattatemi in privato! Io e mia mamma abbiamo speso sui 85 € per tre notti a testa. Le visite e i trasporti li ho pagati sul momento, così come il cibo. La visita all'Oceanografico è costata sui 30€ a persona, ma è possibile prendere i biglietti con ingresso alle diverse attrazioni ad un prezzo minore. Il costo complessivo del viaggio è stato di circa 450€ (a persona) per quattro giorni.

Gracias Valencia !

Sfoglia la GALLERY per altre foto del mio viaggio o visita il mio profilo Instagram



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